Laboratorio scrittura creativa

Introduzione

Uno dei punti cardine di Daramanta è sicuramente la volontà di fornire a professionisti e aziende l’uso dell’arte come mezzo per affievolire l’ansia e lo stress lavorativo. Una persona che gode dei benefici di attività creative, sicuramente avrà un approccio diverso, più disteso e produttivo. E’ indubbio che l’incontro tra arte ed impresa rappresenti inizialmente uno “scontro” culturale e sociale, capace però di generare scintille di creatività ed innovazione.

Il laboratorio Cut-up Lab, nasce per stimolare l’emotività, la sensibilità e l’estro che risiede in ognuno di noi. Questo laboratorio online tocca varie forme d’arte: dalla scrittura creativa, alla contaminazione con espressioni artistiche più disparate. Da qui nasce un sentimento di sorpresa che deriva dall’allontanamento dei dipendenti dalla propria routine
giornaliera, dallo stress, dalla burocrazia e dal controllo, per dirigersi invece verso un processo spensierato e promettente.

Il nome “Cut-up Lab” non è casuale. Il cut-up è una tecnica letteraria stilistica che consiste nel tagliare e cucire più testi o frasi, mescolandone in seguito i vari frammenti e ricomponendoli in un nuovo testo. L’arte e la scrittura creativa quindi, come strumenti per apprendere abilità sociali fondamentali, come la capacità di perseverare in attività orientate agli obiettivi, di cercare aiuto quando necessario, di partecipare e trarre beneficio dalle relazioni. Il dibattito quindi aiuta a capire le proprie emozioni stimolando la creatività e affinando le capacità di problem solving, combinando elementi logici noti a elementi creativi e ignoti.

Il percorso del laboratorio online è volutamente ibrido e adattabile alle esigenze dell’azienda o del singolo professionista e non ha assolutamente uno scopo didattico.  All’interno degli incontri verranno presentati testi, ascolti, video che andranno, a scavare nell’animo di ognuno di noi. Verrà chiesto ai singoli di partecipare al dialogo e al dibattito che verrà fuori di volta in volta a seconda delle tematiche trattate. Inoltre, verrà chiesto loro anche di produrre sia all’interno degli incontri che al di fuori di essi dei brevi testi assolutamente liberi e senza catene. Questi testi non
devono in nessun modo avere la pretesa di avere in sé il “segreto della bella scrittura”, ma saranno testi ibridi, “sporchi”, vischiosi e assolutamente personali.